Sesti Bruno
19-02-2021
PACE FISCALE ALLA CASSA IL 1 MARZO
Il 1 marzo scadono i termini per il pagamento delle rate relative a Rottamazione ter, Definizione agevolata processi verbali di constatazione e Chiusura liti pendenti

Il 1 marzo (essendo il 28 febbraio domenica) scadono i termini per il pagamento delle rate relative a “Rottamazione ter”, “Definizione agevolata processi verbali di constatazione” e “Chiusura liti pendenti”.

Per la rata relativa alla “Rottamazione ter” è prevista una tolleranza di 5 giorni. Pertanto il pagamento della rata in scadenza il 1 marzo può essere differito a lunedì 8 marzo (tenuto conto dei differimenti relativi a sabato 6 e domenica 7 marzo).

Il 1 marzo scade anche il termine per pagare le rate della “Rottamazione ter” e del “Saldo e stralcio” in scadenza nel 2020 e non versate alle originarie scadenze.

In questo caso non è applicabile la “tolleranza” di 5 giorni prevista per le rate in scadenza il 28.02.2021.

Si rammenta che il mancato pagamento delle rate prorogate alla scadenza del 1 marzo comporta la decadenza dei benefici della rottamazione e del saldo e stralcio e l’impossibilità di accedere a future rateazioni delle somme originariamente dovute.

Stante l’assurdità della norma è auspicabile che, oltre a future proroghe, il governo consenta il “ravvedimento” di eventuali versamenti tardivi delle rate successive alla prima così come previsto per la “Chiusura delle liti pendenti”.

In caso contrario, in considerazione del protrarsi della crisi, sono evidenti i gravi danni sia per i contribuenti, che rischiano di fallire, sia per l’erario, che rischia di non incassare il gettito preventivato dalla rottamazione ter e dal saldo e stralcio.